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L’interpretazione dei sogni non è ad appanaggio solo di coloro che hanno una preparazione teorica, ma possono misurarsi anche coloro che ne apprendono le tecniche attraverso un’esperienza pratica costante. In tal senso il modo migliore per capire il senso di un sogno è allenarsi con le interpretazioni con lo scopo di compararle e trovare la versione giusta. Ovviamente bisogna prima capire come vanno fatte in modo da stabilire una veloce e immediata relazione tra quello che sogniamo e il loro diretto significato.

Come interpretare i sogni?

Prima di passare alla pratica, bisogna partire dal presupposto che un sogno non è altro che un recipiente di emozioni e ricordi, più o meno metabolizzati. Al suo interno quindi c’è un mondo di possibilità e il nostro compito è proprio quello di sviscerare i concetti chiave per poter tirare fuori una spiegazione lineare. Su questa lunghezza d’onda gli scenari onirici sono spesso paradossali, ma nella loro assurdità nascondono un significato nascosto che spiega le ragioni delle nostre emozioni. Di seguito abbiamo preparato un piccolo vademecum sui passaggi da seguire per poter imparare ad interpretare i sogni.

1. Metodo: la trascrizione del sogno è un passaggio chiave perchè ci consente di fossilizzare sulla carta la nostra percezione rispetto al contenuto della nostra visione notturna. Successivamente andremo a rileggere quello che abbiamo scritto per poter iniziare a trovare legami e associazioni con il nostro quotidiano.
2. Frasi chiave: un ottimo approccio può essere quello di raggruppare sensazioni e ricordi in frasi di senso compiuto che simboleggiano quello che abbiamo provato nel vivere quell’esperienza onirica
3. Simboli: l’individuazione di un simbolo per definire attraverso un’immagine quello che abbiamo percepito durante il sogno, si rivela un metodo efficace perchè permette di delineare la tipologia di interpretazione. Se riusciamo ad arrivare a questo punto, siamo su una buona strada perchè è nella sintesi che la spiegazione del sogno trova la sua lucida ragione.
4. Separazione: la fase della separazione è un passaggio che prevede la divisione dei concetti derivanti dalla individuazione delle frasi chiave. Separando i pensieri negativi da quelli positivi possiamo intercettare la natura del nostro sogno: il perchè lo abbiamo fatto e quale sensazione abbiamo provato durante il suo realizzarsi.
5. Percezione: l’interpretazione dei sogni trova nella percezione una scorciatoia che ci consente di comprendere rapidamente il loro significato. Di conseguenza a fare la differenza non è l’oggetto in sè o l’evento specifico a suggerirci la soluzione, ma come abbiamo recepito quell’evento. Se un cane ci taglia la strada, l’interpretazione si muove a partire dal sentimento che abbiamo provato. Ciò vuol dire che il suo significato parte dalla nostra percezione. Se l’evento ci diverte interpreteremo quel messaggio in maniera positiva, se l’episodio ci sorprende o ci spaventa andremo a drammatizzare il simbolo che rappresenta.

Concludendo riteniamo che l’interpretazione dei sogni al di là della preparazione tecnica possa essere compresa e impiegata da tutti coloro che hanno molta immaginazione. A quel punto bisogna seguire un metodo di analisi che ci consente passo dopo passo di inviduare le sensazioni base che ci spingeranno inevitabilmente ad interpretare i simboli in maniera soggettiva e personalizzata.

Su questa lunghezza d’onda il nostro vissuto si rivela uno strumento indispensabile per razionalizzare la nostra visione notturna. Solo in questo modo possiamo individuare significati nei segni, i quali non sono altro che la proiezione emotiva della nostra psiche. Non a caso il noto fondatore della psicanalisi, Freud, diceva che nei sogni si annida il nostro potenziale conflitto. Durante il nostro riposo abbandoniamo le convenzioni e le sovrastrutture e ci abbandoniamo a noi stessi, rivelando la nostra vera natura. Nel sogno non ci sono maschere e i nostri conflitti interiori emergono con naturalezza.